venerdì 8 gennaio 2010

Garfagnana ... parco del mondo

Erano venuti per conoscere il territorio dell’Appennino, luogo di origine delle loro famiglie, grazie all’iniziativa Orizzonti Circolari - Ambasciatori del Terzo Millennio, gestita nell’ambito del progetto “Parco nel Mondo” dalla Comunità Montana Garfagnana per conto del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e grazie al contributo delle regioni Toscana ed Emilia Romagna. Ora i venti ambasciatori affettivi del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano stanno promuovendo il territorio che li ha accolti nelle aree del mondo in cui abitano. Ramiro Funes originario di Villa Collemandina, Fabio Leni di Monchio delle Corti, Natalia Valla di Parma, residenti a Mendoza in Argentina, hanno già avuto l’opportunità di intervenire in un programma radiofonico, Voce d’Italia di Radio Enterprice, parlando della propria esperienza di ambasciatori del Parco Nazionale e degli sviluppi futuri del Progetto “Parco nel Mondo” e hanno promosso una serie di incontri con la sezione  di Cuyo del Gruppo Giovanile Lucchesi nel Mondo per promuovere l’iscrizione al nuovo Club Parco Appennino. Sempre per raccontare il magico viaggio in Appennino sono stati invitati alla riunione del Comitato Direttivo dell’Associazione Toscana di Mendoza che si è resa disponibile a fornire il supporto necessario per la promozione del Parco nella Regione. In occasione del suo venticinquesimo anniversario (16-17 novembre), l’Associazione ha inoltre ricevuto la visita del Vice Presidente Vicario del Consiglio del Toscani all’Estero, Lorenzo Murgia, e del Presidente dell’Ass. Lucchesi nel Mondo di  Bruxelles, Sergio Scocci - attivi sostenitori delle iniziative del Progetto “Parco nel Mondo”- in cui è stato condiviso l’entusiasmo per l’iniziativa e la volontà ad impegnare le risorse necessario per una nuova edizione. Poi è stata la volta dei fratelli Utrera, Ivana e Lucas, originari di Fivizzano, che, appena rientrati in Argentina dal soggiorno in Appennino, hanno subito iniziato a studiare la propria operazione di promozione nella loro città, Cordoba. Così sono riusciti con successo a organizzare una giornata di presentazione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano presso il Golden Bar, un noto albergo della città che dal 2003 ospita il conosciuto corso di lingua italiana “Talk Time”, viaggiando tra immaginazione e ricordi nella propria terra di origine grazie ad uno Slide Show degli elementi più caratterizzanti dell’Appennino catturati dalle foto scattate dai ragazzi. Questi momenti sono stati anche l’occasione per invitare all’iscrizione del Club Parco Appennino e alla promozione del nuovo sito http://www.parconel/mondo.it. Non ultimo per importanza l’arrivo inaspettato dei genitori di Ramiro Funes,uno dei ragazzi argentini coinvolti nel progetto che, contagiati dall’entusiasmo trasmesso dal figlio al rientro del viaggio in Appennino, hanno deciso all’istante di partire da Cordoba alla volta della propria terra di origine. Accolti dallo Staff del Progetto “Parco nel Mondo” sono stati accompagnati alla scoperta della tanto immaginata Villa Collemandina della quale ci raccontano con questa lettera suggestioni e stati d’animo:

Il mio incontro con la Garfagnana
In un mattino piovoso di ottobre quasi un mese fa ed essendo le sei , ho preso accanto a mia moglie, i treni che mi porteranno alla fine al posto dove e nata mia madre la lontano nel 1907. Attraverso tutto il viaggio, mi sentivo ansioso, con grande aspettativa, sempre accompagnato per il verde e ondulante paesaggio Toscano. Per molti anni immaginavo a Castelnuovo, Castiglione e Villa Collemandina come luoghi inaccessibili o troppo lontani, ma in quel momento si presento un bellisimo fiume come guiando il nostro cammino. Dopo ho saputo che era il Serchio.
Alle 9:15 scendiamo del treno e la bella ragazza che atendeva il bar, dopo servirci un buon cappuccino, ci indica  come arrivare al centro di Castelnuovo ed all’ ufficio della Comunitá Montana. Mentre camminavo per una bella strada, ho incominciato ad scoprire una regione completamente diversa da quella che immaginavo. E non solo i paesi, anche la gente, come quella della Comunitá che ci ha ricevuto con una gradevolezza incredibile e mettendosi alla nostra disposizione per portarci a conoscere la zona.
Abbiamo camminato un po’ per il borgo sotto la pioggia e perché no qualche grandine. Abbiamo assaggiato il pane tipico e comprato qualche souvenir per la famiglia e verso le 14, il nostro giro di 3 ore con la meravigliosa Claudia e la sua generosita per portarci a conoscere quelle rocce abitate come non abbiamo mai pensato. Boschi di castagno che non avevo mai visto, una coppia d’ anziani raccogliendo frutti, case di vacanze incredibili, posti che ricordano fatti storici dolorosi ma trovati come in un paese celestiale pieni di pace che chiamano alla riflessione sopra i nostri sofferti antenati.
Dalla altezza  metri, il paesaggio divento in un regalo per i miei occhi. Non sapevo cosa guardare per primo. Quanta bellezza in quelli sentieri serpeggianti, in quelli boschi cosi produttivi, in quelli pareti rocciose, in quella terra dove mia madre a volte a dato i suoi primi pasi. Una immagine indimenticabile. Grazie Garfagnana per tanta meraviglia.

Grande soddisfazione espressa dal Presidente del PNATE, Fausto Giovanelli, dal Presidente della Comunità Montana Garfagnana, Mario Puppa, e dallo Staff del Progetto “Parco nel Mondo” per l’impegno profuso dai ragazzi nello sviluppo di queste importanti sinergie operative con le associazioni e i club degli emigrati all’estero, costruendo così le basi per una solida rete di contatti a livello internazionale

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Dall'Unione dei Comuni della Garfagnana

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