martedì 19 ottobre 2010

La Garfagnana modello per le produzioni tipiche

Aumentare la coesione sociale e l’equità, appoggiando lo sviluppo socioeconomico degli agricoltori produttori della quinua (una pianta erbacea che genera semi rotondi, simili al miglio), in maggioranza indigeno aymaras negli Ayllus dell’altopiano cileno, mediante l’uso sostenibile delle risorse naturali, l’aggregazione produttiva e sociale e la creazione di sistemi di certificazione dei prodotti in armonia con l’esperienza del modello italiano degli IGP, (Indicazione Geografica Protetta), e DOP (Denominazione di Origine Protetta), che tanto hanno apportato alla qualificazione dei prodotti.
Si prefigge questi importanti obiettivi il progetto “Quinua - Eje del desarrollo sustentable para los aymarasdel altiplano chileno”, realizzato nell’ambito del programma di cooperazione EUROPE AID, con il quale la Commissione Europea mette in atto gli strumenti di aiuto esterno, finanziati a carico del bilancio dell’UE o del Fondo europeo di sviluppo.
Per la parte europea, il partenariato include la Comunità Montana Garfagnana, che, prima in Europa, ha saputo organizzare i produttori locali di farro, cereale omogeneo alla quinua in quanto a produzione, e posizionare e rivalutare il prodotto a livello nazionale ed internazionale, arrivando alla certificazione della produzione IGP (Indicazione Geografica Protetta) e migliorando sensibilmente il livello dello sviluppo economico e sociale delle popolazioni del territorio.
La presentazione del progetto è avvenuta nel corso di un seminario lunedì 18 ottobre. All’incontro prenderanno parte, tra gli altri, il capodelegazione e coordinatore del progetto, Matias Sanchez,  dell’Universidad “Arturo Prat” di Iquique (Cile), alcuni tecnici della stessa Università ed i rappresentanti delle comunità indigene di agricoltori di quinua.

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Dall'Unione dei Comuni della Garfagnana

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