martedì 28 febbraio 2012

Grazie a Pietro da Talada si aprono nuove opportunità turistiche per la Garfagnana

Quella di Pietro da Talada è una storia di confine, di una riconosciuta presenza emiliana accanto ad una fortissima vocazione artistica toscana. La Garfagnana e il Reggiano, terre di confine per eccellenza, unite nell’ambizioso progetto di ricostruire in modo completo e documentato il lavoro dell’artista, di far conoscere e mettere in luce tutti i luoghi toccati dal Maestro durante la sua vita. A tal fine, l’Unione Comuni dell’Alto Appennino Reggiano, il Comune di Busana, il Comune di Piazza al Serchio, la Comunità Montana Garfagnana, oggi Unione Comuni Garfagnana e il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, hanno sottoscritto così un protocollo d’intesa, finalizzato alla valorizzazione della conoscenza delle opere pittoriche e della vita del Maestro, attraverso la realizzazione  di una pubblicazione nell’ambito della Collana editoriale della Banca dell’Identità e della Memoria, e la stampa di un depliant illustrativo, vero e proprio itinerario artistico, culturale e di promozione territoriale. Un’idea di sviluppo turistico che parte proprio dalla valorizzazione delle eccellenze del territorio, incrementando l’antico legame tra i due versanti dell’Appennino, fino a raggiungere la Versilia, moltiplicando in tal modo le occasioni di contatto tra le queste aree e favorendo un flusso turistico nuovo.

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Dall'Unione dei Comuni della Garfagnana

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